SAPORI DI CASA la rubrica del... Buon Gusto

Sapori di Casa... la rubrica del... Buon Gusto

Ecco qualche utile consiglio per le nostre tavole, usufruendo della lettera O.

ODORE. Gli odori di cucina se si invita a casa vanno eliminati azionando le ventole o ancora meglio aprendo le finestre prima che arrivino gli ospiti. Al ristorante sarebbe obbligatorio non narcotizzare i clienti con odori molesti, d'altra parte una stanza completamente asettica non fa buona impressione. Signore, non profumatevi troppo.

OLIVE. Si portano alla bocca con gli stuzzicadenti (unico utilizzo ammesso degli odiosi aggeggi), ma se vengono servite come aperitivo sono consentite anche le mani. Il nocciolo si pone nella mano e poi si lascia in un apposito piattino. In realtà si spera sempre di trovare cibo più originale come aperitivo, sia in casa che nei bar, o almeno se volete offrire delle olive devono essere buonissime.

OSSI. Si lasciano nel piatto e non si toccano con le mani. Evitate, nel tentativo di staccare un pezzo di carne rimasto attaccato all'osso, di farlo schizzare in testa a qualche malcapitato. Lo Sgalateo  prevede il contatto con gli ossi da scarnificare e succhiare a piacere come per rivivere un rituale primitivo.

OSTRICHE. Se le offrite voi dovete essere sicuri della qualit‡ superiore, fatele aprire e non gettate via, per carità, la loro acqua di vegetazione. Esistono delle speciali forchettine a tre denti per molluschi che potete usare per estrarre la polpa, in caso contrario potete usare la mano destra evitando il pi˘ possibile ogni risucchio. I puristi le degustano assolutamente nature. Nello Sgalateo, Áa va sans dire, se ne fa grande uso, sarà per l’alto valore simbolico del mollusco considerato afrodisiaco.

Tratto dal testo di Roberta Schira. Il nuovo Bon Ton a tavola.

Buon divertimento e buon appetito... a cura di "Pasta Fresca Pesaresi Gianluca"